venerdì 7 settembre 2007

vita vissuta

Emili entra nella cucina alle ore 10.45 am. Mentre stiro (e questo la dice lunga su come stanno passando i miei migliori 24 anni...), la vedo camminare disorientata.
Avanti e indietro, dal lavandino al forno, forno lavandino... Una sosta vicino al frigorifero... indugia a metà strada mentre si dirige verso il tavolo con la tazza di tè&latte stretta tra le due mani.
Ad un certo punto non resiste più e mi dice "Non ti sembra che la cucina abbia un nuovo aspetto oggi? Sembrà più luminosa! Sarà che oggi c'è il sole?"
... "No Emili, SARA' CHE OGGI HO PULITO IL PAVIMENTO?!"...
m
Ma guarda te questi irlandesi! Gli levi la macchia di caffè dal pavimento e non capiscono più nulla! Vabbè che se la traccia dell'arrosto con le patate lesse rimane con te una settimana poi finisce che ti ci affezioni, ma non si può pretendere che i punti cardinali della tua esistenza siano i residui appiccicosi sulle piastrelle della cucina! Poi finisce che ti arriva qulla stordita di un' au pair italiana con le manie igeniste che ti leva dal pavimento la traccia delle avventure culinarie vissute durante la settimana!
m
Cara Emili, sii paziente se non comprendo ancora il valore affettivo dei pezzi di cibo caduti mentre rincorrevamo i bimbi con il cucchiaio nel tentativo di imboccarli; oppure non mi capacito dell'inestimabile importanza cognitiva delle mappe geografiche disegnate a terra per segnare la via privilegiata per raggiungere i fornelli a partire dalle 3 porte della cucina!

Il fatto è che è in ballo la mia esistenza: prima o poi lo so che una di quelle macchie prenderà vita e mi divorerà, oppure mi terrà subdolamente incollata a sè!

...e non è così che deve finire!!!

2 commenti:

Mauriz ha detto...

Pasta siempre, beeeella! Vedrai, tornerai con i bicipiti grandi come quelli di Mastro Lindo e i baffoni come mister Birra Moretti, però di colore nero scuro a causa della 'tintura Guinness' :-P

Valeria ha detto...

uh santa spugnetta!...che immagine agghiacciante!